Caccia al dipendente infedele
Lo scorso aprile, un'e-mail falsa che si presume provenisse dall'amministratore delegato del Credit Suisse Group AG, Thomas Gottstein, contenente dati personali su ex dipendenti, è stata inviata alle forze dell'ordine, alle autorità di regolamentazione e alla stampa in più paesi.
Due settimane dopo, il prestatore con sede a Zurigo ha intentato una causa negli Stati Uniti cercando di smascherare la fonte del messaggio, che si sospetta possa essere stato un lavoro interno. Utilizzando un falso account Gmail che porta il nome di Gottstein, il messaggio del 20 marzo ha allegato file proprietari in un "apparente sforzo per infliggere il massimo danno possibile a Credit Suisse", secondo la denuncia presentata alla corte federale di San Francisco.
In che modo le indagini #forensi digitali possono essere d'aiuto?
Quando si verifica un furto di dati da parte dei dipendenti, un'azienda deve agire rapidamente per proteggere i propri interessi chiedendo aiuto all'esterno, affidarsi a un reparto #IT interno non è un'opzione praticabile.
Innanzitutto perchè tutti devono essere oggetto di indagine e poi non sono dotati degli strumenti, delle qualifiche o delle competenze per eseguire un esame forense del #computer/smartphone ( es: recupero dei dati cancellati, utilizzo di piattaforme di archiviazione basata sul #Web, come Dropbox, #OneDrive, WeTransfer )