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Cambiano i reati con l'evoluzione tecnologica, le lettere anonime diventano sms o mail di uno stalker, ma ancora non avevo avuto notizia del pizzo digitale. La notizia è dei primi giorni di agosto, la troate a questo link. http://www.intravino.com/primo-piano/chiedere-il-pizzo-digitale-ai-ristoratori-non-vi-fara-diventare-una-cantina-di-successo/

Tutto ciò si affianca alle denunce di falsi  falsi follower su Twitter e su Facebook di politici e opinionisti, ma non escluderei che ci siano tanti falsi follower anche di marchi e prodotti.

La migrazione di tutte le forme di reato da analogico a digitale sta proseguendo, vediamo cosa ci riserva il futuro

E' Online il nuovo sito www.alessandrofiorenzi.it, dopo quasi quattro anni abbiamo deciso di rinnovare  il sito

I lavori per la review del sito sono iniziati lo scorso giugno, con un'analisi attenta dei contenuti  e delle funzioni. Nel corso di questi due mesi sono state testate nuove funzionalità, resi disponibili nuovi servizi, ed aggiornati i contenuti, fino ad arrivare ad oggi con gli aggiornamenti più significativi: la piattaforma cms il layout.

questo era il layout nel 2010 e a giugno 2012

2010
 
 
Giugno 2012

 

 

Nuova veste grafica con un  layout dei menù razionale ed efficace e effetti slide show delle immagini , Menù riorganizzati per una maggiore comprensione,  contenuti rivisti e corretti per una migliore comprensione, supporto via web e,  una connessione con i Social Network dove siamo presenti su Facebook, Linkedin e Twitter.

Le novità sono tante, e altre verranno presentate nei prossimi mesi, a cominciare da un uso più intenso dei canali Social.

Seguiteci!

Alessandro Fiorenzi

 

Ormai tablet e smartphone hanno raggiunto una popolarità e una diffusione tale per cui è facile trovarli in mano anche ad adolescenti, che durante la lezione di matematica aggiornano il proprio profilo facebook con commenti sulla lezione o vere e proprie chat con i compagni di classe. Negli anni passati ci siamo preoccupati di tutelare i nostri figli nell'accesso ad Internet con soluzioni che andavano dalle raccomandazioni di non lasciarli soli al computer fino all'uso dei  più pratici e meno educativi software per il blocco di contenuti inadeguati. Dopodichè in assoluta tranquillità gli compriamo lo smartphone. I pericoli in Intenet per i minori sono nella maggior parte dei casi associati all'uso del computer non certo dei cellulari, ma questi nuovi cellulari hanno reso Internet tascabile. Al cellulare non si può applicare la soluzione software che applichiamo al cpomputer per impedire di accedere  a contenuti inadeguati, nè si può pensare di dire che vi accedono solo quando ci sono i genitori,  infatti il cellulare è sempre con loro e spesso vi accedono quando sono con gli amici. Oltretutto questi dispositivi non dispongono di fabbrica di strumenti di tutela dei minori e a termini di legge un cellulare e una sim possono essere venduti solo ad un maggiorenne: in linea di principio quindi il problema non esiste o non si pone.

A casa abbiamo tutte le protezioni per proteggere i nostri figli:software installati sul pc o soluzioni fornite dal provider , ma sullo smartphone che gli abbiamo comprato non ne essiste neanche una. Un'amara constatazione.

Studio Fiorenzi P.IVA 06170660481 - Perizie Informatiche Forensi e Consulenze Tecniche a valore Legale e Giudiziario in Tribunale

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