Sembra incredibile che una delle aziende più innovative usi per le casse self service dei bistrot windows XP, ormai fuori supporto dall'aprile 2014 e architetturalmente obsoleto.
Se vi recate al bistrot IKEA, per intenderci quello dove si possono acquistare hot dog, gelato, pizzette, dovete fare lo scontrino e pagare con le casse self service, non esiste più il cassiere da oltre un anno.
Attenzione però a usare la vostra carta fedeltà ma sopratutto ad usare la vostra carta di credito perché i preziosi dati della vostra carta sono gestiti da un sistema operativo, Windows XP, che quanta sicurezza e riservatezza dei dati non fornisce alcuna garanzia da oltre tre anni, ma soprattutto non rispetta la legge italiana sulla privacy in particolare l'allegato B testo Unico privacy.
Ne abbiamo le prove e le pubblichiamo sotto, infatti ci è capitato di scoprire il celato segreto in una domenica pomeriggio in IKEA dove una delle "macchinette" self service era bloccata e magicamente il valoroso commesso si è preoccupato di riavviarla svelando Windows XP.
Usare un sistema Windows XP per i pagamenti e per le carte fedeltà è un po' come voler guidare una moderna Formula 1 con oltre 800 cavalli, su un circuito con asfalti, cordoli, corsie, vie di fuga e guard rail di 40 anni fa :nessuno sano di mente farebbe una cosa del genere, troppo pericolosa.
Eppure di casi come quello di IKEA ce ne sono ce ne sono tanti, basta pensare al mondo della sanità, ai chioschi multifunzione, al settore dell'automazione industriale; sono ambiti assolutamente fuori legge,in cui trovare un Windows XP è normalissimo.
Anche se l'uso di software datati e non aggiornabili è ben diffuso in questi ambiti, non ho ancora letto di alcuna iniziativa del Garante Privacy Italiano per "imporre" ai produttori di questi dispositivi le stesse regole di adeguamento e patching che dobbiamo rispettare noi nei nostri uffici e aziende. Parlare poi di ispezione del Garante Privacy nei confronti di colossi come IKEA o dei monopoli della sanità, o del mondo industriale è quasi un'eresia, casomai la dovessero fare.... li avvisano prima.
In ogni caso se siete in IKEA ricordatevi di pagare con i soldi contanti, eviterete rischi inutili alla vostra carta di credito. Magari quel Windows XP della cassa self service usa anche un vecchio rilevatore di banconote false e forse accetta anche le banconote false da €50 che avete comprato su quel sito con estensione .Onion al prezzo di €10 ciascuna, proprio quelle che, almeno fino a qualche anno fa,superavano i controlli di falso semplicemente perché le macchinette non controllavano la lunghezza della banconota che, nel caso specifico risultava più corta di 1,2 mm rispetto a quella vera.